lunedì 17 dicembre 2007

Palermo-Enna sotto una bufera di neve

Come posso dimenticare il tragicomico fine serata di Sabato 15 Dicembre ? Io, Angelica, e i miei zii Luigi e Santina decidiamo di andare a Palermo. Scopo del viaggio è passare una bella serata in compagnia, mangiare un bel panino con la Miuza (milza), uno con le panelle e andare al teatro Biondo a vedere "Misura per Misura" di Shakespeare dove recita il nostro amico Andrea. Nonostante l'abbondante pioggia caduta su Palermo la serata scorre via liscia e senza intoppi. Ma verso mezzanotte a fine spettacolo arrivano brutte notizie da Enna: "Nevica di brutto sta quagliando !" Alle 00.30 si parte per Enna, tutto tanquillo fino a quando arriviamo nei pressi di Tremonzelli. In questo tratto di autostrada c'è la neve, l'auto sbanda e bisogna proseguire a 10 km/h. Dopo 15 Km la situazione torna alla normalità e proseguiamo il viaggio. Ma a 2 Km da Enna comincia l'avventura. C'è molta neve, alcuni veicoli sono fermi e non si può circolare senza catene. Un camion, su consiglio della polizia stradale, si mette in moto e prova a solcare la neve con le ruote. Ci riesce e il nostro viaggio può continuare, ma ancora per poco. Si perchè il camion prosegue per la sua strada e noi invece dobbiamo salire ad Enna. Usciamo così dalla corsia del camion e ci avventuriamo nella neve alta della rampa per Enna. La macchina non sale, le ruote slittano e noi siamo fottuti. Santina propone di spingere. Io, Angelica e Santina spingiamo Luigi resta al volante. Sembra di stare in un film. La macchina grazie alla nostra forza riesce a muoversi, ma questa volta è Santina a slittare sulla neve. Ma non ci perdiamo d'animo. Continuamo a spingere, anzi continuo, Santina e Angelica si disperdono nella rampa e da solo scorto la macchinaper 1 Km. Recuperati i dispersi proviamo a raggiungere Enna Bassa (fraz. di Enna) ma anche li bisogna spingere senza sosta. Esausti giungiamo ad Enna Bassa ma gli accessi per Enna sono impraticabili. Si decide di parcheggiare l'auto e raggiungere Enna a piedi (circa 3 Km di salita sotto il freddo e la neve. Sembra di stare in guerra: i miei occhi vedono auto speronate, ammaccate e gente che come noi prosegue a piedi anche nel senso inverso al nostro. dimenticavo l'orario 04.00 del mattino. Visto l'orario e la molta strada da fare proviamo a fermare le auto della polizia pr un passaggio. Niente da fare, ci dicono che non si può salire su auto militari. Incazzato come non mai accetto, non senza protestare, la stupida e vergognosa risposta. Ma quando oramai tutto sembrava perduto, ecco sopraggiungere una mitica vecchia Fiat Panda della Forestale che plana sulla neve come un gatto delle nevi. Faccio segno di fermarsi ed ecco apparire il signor Angelo. Imploro il suo passaggio e lui docile come un coniglio delle nevi acconsente. Praticamente ci lascia quasi sotto casa. Sono le 04.30 quando stanco ma divertito mi infilo sotto le calde coperte di casa mia. Che bella avventura !!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Boom! Fantastico. Subito polemica antimilitarista contro il cattivo uso dei mezzi! :D

Giovanni Mirenna ha detto...

Cazzo le paghiamo o no le tasse ? Quindi in caso di emergenza sarebbe sensato dare dei passaggi a chi è in difficoltà. Il problema è che non ho detto di essere il figlio di Mirenna. Mi avrebbero rimboccato le coperte.

Anonimo ha detto...

Grande Giovanni!
Complimenti per il blog..
un tocco di naso
vito claps